L’incontinenza descrive l’incapacità totale o parziale, della vescica o del retto di controllare l’espulsione dell’urina o delle feci (a seconda che si tratti di incontinenza urinaria o fecale).

L'incontinenza urinaria, ossia la perdita involontaria di urina, è un problema che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Spesso chi ne soffre evita di parlarne a causa dell'imbarazzo o della convinzione che sia un normale effetto collaterale dell’invecchiamento; invece, è un disturbo che può essere gestito e spesso migliorato impostando un trattamento adeguato e personalizzato.

L’incontinenza urinaria può presentarsi in diverse forme, ciascuna con le proprie cause e trattamenti ed in diversi momenti della vita della donna.

Alcune persone possono sperimentare piccole perdite di urina durante attività fisiche che aumentano la pressione sulla vescica, come sollevare oggetti pesanti, correre o effettuare saltelli, altre possono avvertire un'improvvisa e irresistibile necessità di urinare, che porta a perdite più o meno significative prima di poter raggiungere il bagno.

Indipendentemente dalla tipologia, l'impatto dell'incontinenza può estendersi ben oltre il disagio fisico, influenzando negativamente la qualità della vita della donna, l'indipendenza, la vita sociale, emotiva e la sfera sessuale.

L’incontinenza urinaria è un fenomeno molto diffuso, anche se è difficile valutare con precisione assoluta quale è la dimensione del problema e il numero di soggetti effettivamente interessati.

Si stima che in Italia 1 donna su 5 (quindi il 20%) sperimenti l’incontinenza da urgenza, passata la soglia dei 45/50 anni. Una volta compiuti i 75 anni, invece sono la metà degli individui (sia uomini che donne) a dover convivere con le perdite di urina.

La struttura anatomica delle donne e certi eventi specifici - come la gravidanza, il parto e la menopausa - possono aumentare il rischio di sviluppare questa problematica. Dei diversi tipi di incontinenza, due forme sono particolarmente comuni:

Incontinenza da stress: si verifica quando vi è un aumento della pressione intraddominale, come succede durante la risata, la tosse, lo starnuto o l'esercizio fisico. Questa pressione può superare la capacità dello sfintere uretrale di mantenere chiusa l'uretra, portando a una perdita di urina e spesso può essere associata ad un prolasso più o meno importante degli organi pelvici (utero, vescica, retto).

Incontinenza da urgenza: questa forma è caratterizzata da un'improvvisa e impellente necessità di urinare, seguita da una perdita involontaria di urina. L'urgenza può essere così forte da non concedere il tempo di raggiungere il bagno.

In molti casi, le modifiche allo stile di vita, l’effettuazione quotidiana degli esercizi per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico - come gli esercizi di Kegel - e, se necessario, trattamenti rieducativi e riabilitativi del pavimento pelvico possono offrire un notevole miglioramento.

Fattori di rischio

L'incontinenza urinaria può essere causata da una varietà di fattori, che differiscono leggermente tra uomini e donne a causa delle diverse strutture anatomiche e condizioni di salute. Tuttavia, esistono anche molti fattori di rischio comuni tra i generi, come:

  • Età avanzata: i muscoli del pavimento pelvico e lo sfintere urinario possono indebolirsi nel tempo, aumentando il rischio di incontinenza.
  • Obesità: il peso eccessivo aumenta la pressione sulla vescica e sui muscoli che la supportano, portando a episodi di incontinenza.
  • Fumo: influenza negativamente la salute della vescica e aumentare il rischio di incontinenza.
  • Malattie neurologiche: condizioni come il morbo di Parkinson, l'ictus, la sclerosi multipla e altre malattie che danneggiano i nervi possono interferire con il controllo della vescica.
  • Diabete: può causare danni ai nervi che controllano la vescica, portando a incontinenza.
  • Depressione: molti farmaci antidepressivi influenzano l’attività detrusoriale (muscolo della vescica)
  • Stipsi cronica: la pressione frequente per evacuare può indebolire i muscoli del pavimento pelvico e portare a incontinenza.
  • Parità: numero di figli

Opzioni di trattamento

Esistono diverse opzioni terapeutiche che possono essere utilizzate per migliorare i problemi legati all’incontinenza urinaria, partendo da rimedi naturali, correzione degli stili di vita, esercizi di allenamento muscolare, trattamenti riabilitativi ed in ultimo, ove necessario, terapia farmacologica.

  • Esercizi di Kegel. Mirano a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, che sostengono la vescica e l'uretra. Rafforzando questi muscoli, si può migliorare il controllo della vescica e ridurre gli episodi di perdita di urina.
  • Allenamento vescicale. Questo metodo consiste nel ritardare volontariamente la minzione per incrementare gradualmente l'intervallo tra una minzione e l’altra. L'obiettivo è aumentare la capacità della vescica e migliorarne il controllo.
  • Modifiche alla dieta. Alcuni cibi e bevande possono irritare la vescica e peggiorare i sintomi dell'incontinenza. Limitare o evitare il più possibile caffeina, alcol, cibi piccanti e acidi può aiutare a ridurre l'urgenza e la frequenza della minzione.
  • Fitoterapia. Alcune erbe vengono state usate per supportare la funzione della vescica e ridurre i sintomi di urgenza e frequenza, come per esempio il caprifoglio e l'orzo. È importante consultare un professionista sanitario prima di iniziare qualsiasi trattamento fitoterapico.
  • Acupressione e agopuntura. Alcuni studi suggeriscono che queste pratiche possono aiutare a migliorare i sintomi dell'incontinenza urinaria riducendo lo stress e rafforzando i muscoli pelvici attraverso la stimolazione di punti specifici del corpo.
  • Radiofrequenza ed Elettroporazione. Trattamento che attraverso l’utilizzo di onde elettromagnetiche, stimola la produzione di calore che induce la produzione di collagene, migliora la circolazione e dunque l’ossigenazione muscolare, rinforza la muscolatura e le strutture di sostegno (legamenti) degli organi pelvici . La radiofrequenza è indicata nei casi di IUS, IUU, dolore pelvico cronico, atrofia vulvo vaginale tipica della menopausa. In quest’ultimo caso se associata ad elettroporazione, (ossia inoculazione per via transcellulare di principia attivi allopatici o farmacologici grazie alla dilatazione dei canali cellulari indotta dal calore), si ottengono rapidi e soddisfacenti miglioramenti.

Nell'affrontare l'incontinenza urinaria, il supporto da parte di un team multidisciplinare di professionisti specializzati è cruciale per un trattamento efficace e personalizzato.

Al Centro Medico CLINN di Milano, abbiamo a cuore l'assistenza alle donne che vivono questa condizione. Grazie alla nostra profonda conoscenza della salute femminile, siamo in grado di offrire supporto specifico e strategie mirate per migliorare i sintomi dell'incontinenza e gestirla grazie alla collaborazione tra ostetriche specializzate, ginecologhe, psicologhe, medici esperti nella terapia del dolore e grazie all’uso della radiofrequenza ed elettroporazione che possono essere associati a trattamenti di elettrostimolazione.

Non permettete che l'incontinenza limiti la vostra vita: con il giusto supporto, è possibile trovare soluzioni efficaci e ritrovare la serenità. Vi invitiamo a prendere appuntamento per un consulto online attraverso questa pagina o chiamare il numero 02 3858 6056 per maggiori informazioni.

Articolo a cura della Dott.ssa Alessia Bosco, Ostetrica